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Convegni e Seminari 2022
Costruire la pace

MER 28 Settembre ore 15,00
Europauditorium Palazzo dei Congressi


Mario Botta
racconterà l’incredibile storia di resistenza e coraggio, come lui la definisce, del suo progetto per la realizzazione di una chiesa greco ortodossa cattolica della Compagnia di Don Orione a Leopoli e la cui costruzione non si è arrestata nemmeno durante la guerra e sotto i bombardamenti. Il capo cantiere e il prete responsabile della chiesa, in un primo momento avevano dovuto fermare i lavori, indaffarati come erano a gestire altre situazioni per poi, a sorpresa, riprenderli già poco dopo lo scoppio della guerra. Si tratta di un progetto di aiuto missionario della comunità Don Orione, un complemento di un piccolo convento costruito soprattutto per aiutare i disabili e che poi è servita anche per accogliere i profughi.

Relatori

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Mario Botta

Architetto

Nota biografica
Nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all'Istituto Universitario d'Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn.
Rientrato in Ticino, nel 1970, apre il suo primo studio a Lugano, città nella quale resterà quarant’anni, fino al 2011, anno del trasferimento definitivo a Mendrisio.
Dall’inizio della carriera ha sempre affiancato l’attività progettuale a un impegno didattico e divulgativo con conferenze, seminari e corsi presso scuole d'architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina.
Nel 1996, nell’ambito della creazione dell’Università della Svizzera italiana, si impegna come ideatore dell’Accademia di architettura a Mendrisio, dove ha insegnato fino al 2018, ricevendo nel 2019 il titolo di Professore Emerito.
Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali e numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca. Dalle case unifamiliari in Canton Ticino il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici del sacro.
Tra le sue opere si possono ricordare: la galleria d’arte Watari-um a Tokyo, il MoMA Museum of Modern Art a San Francisco; la cattedrale della resurrezione a Evry; il museo Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il museo MART di Trento e Rovereto; la torre Kyobo e il museo Leeum a Seoul; gli edifici amministrativi della Tata Consultancy Services a Nuova Delhi e Hyderabad; la chiesa Papa Giovanni XXIII a Seriate; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano e l’attuale progetto di ampliamento; la chiesa del Santo Volto di Torino; il centro benessere Tschuggen Berg Oase ad Arosa; il museo Bechtler a Charlotte; la sede Campari e residenze a Sesto San Giovanni; la riqualificazione urbana dell’area ex Appiani a Treviso; l’hotel Twelve at Hengshan a Shanghai; la cappella Granato nella Zillertal, in Austria; la biblioteca e il museo per il Campus della Tsinghua University a Pechino, la struttura ricettiva Fiore di Pietra sul Monte Generoso, il Teatro dell’architettura di Mendrisio, le terme Fortyseven° a Baden, la basilica di Nostra Signora del Rosario a Namyang.


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Fulvio Irace

Architect and Professor of history of architecture, Milan Polytechnic
Biographical notes
Fulvio Irace is a full professor of “History of Architecture” at Milan Polytechnic, where he holds the History of Contemporary Architecture chair at the Faculty of Civil Architecture and the Faculty of Design; he is also a visiting professor at the Academy of Architecture in Mendrisio, and a member of the board of teachers for the PhD course in “History of Architecture and Town Planning” at Turin Polytechnic.
He is a member of the scientific committee of the Vico Magistretti Foundation and is on the board of trustees of the Piano Foundation.
In 2008-2009 he was a member of the jury for the Mies van der Rohe European Prize.
From 2005 to 2009 he was a member of the Scientific Committee of the Milan Triennial and curator of the Architecture and Territory sector.
One of the founders of the national association AAI (Archivi di Architettura Italia – Italian Architectural Archives), he is one of the promoters of the “Architecture and Design” section of CASVA (Centro alti studi e valorizzazione delle arti – the Centre for Higher Studies and Valorisation of the Arts) of the Municipality of Milan.
Architectural editor for the publications “Domus” and “Abitare”, he has worked with the most important national and international magazines in the sector, and in 2005 was awarded the Inarch Bruno Zevi Prize for architectural criticism. Since 1986 he has been an opinionist in the field of architecture for the Sunday Supplement of “Il Sole 24 Ore”.
Attentive to the historiographies of Italian architecture between the two World Wars, to which he has dedicated much work through various exhibitions and publications, more recently his studies have concentrated on contemporary Italian architecture, and the figure of Renzo Piano, the subject of various monographs and an important exhibition at the Milan Triennial.
In the field of criticism and historical methodology he is the author of the following works:  Dimenticare Vitruvio, 2001 and 2008;  Le città visibili: Renzo Piano 2006; Divina Proporzione, 2007; Gio Ponti, 2009.
He has curated a number of architectural exhibitions.

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Crediti formativi

La partecipazione a questa conferenza dà diritto a 2 Crediti Formativi Professionali per architetti e per geometri.

Video del Convegno