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Convegni e Seminari 2009
Abitare l'emergenza

Venerdì 02 Ottobre ore 9.30
Galleria dell'Architettura

Provvisorietà, temporaneità dell’abitare in situazioni di emergenza sono in contrasto con le ambizioni di quell’architettura che intende lasciare il segno?
I progetti degli architetti contemporanei soddisfano i requisiti  di sopravvivenza, protezione, funzionalità, riciclo e autoalimentazione energetica?

Relatori

Franco La Cecla Leggi

Franco La Cecla

Antropologo
Nota biografica:
Antropologo e Urbanista, insegna Antropologia Culturale all’Università San Raffaele di Milano e all’EPFL di Losanna. Ha insegnato Antropologia Culturale a Venezia (IUAV), Barcellona (UPC), Berkeley (UCB). Ha pubblicato tra l’altro “Perdersi” (Laterza), “Il Malinteso” (Laterza), “Surrogati di presenza”, “Media e vita quotidiana” (Bruno Mondadori), “Modi Bruschi”, (Bruno Mondadori), “Contro l’Architettura” (Bollati Boringhieri). E’ stato consulente di Renzo Piano, della municipalità di Barcellona ed è presidente di ASIA, Architecture Social Impact Development. Ha realizzato, insieme al regista Stefano Savona, i documentari “Sicilia Tunisia, un confine di specchi”, e “Gestualites indiennes, les portable en Inde”.

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Ian Davis Leggi

Ian Davis

Architetto
Nota biografica:
Ian Davis è dal 1972 dottore in architettura specializzato in creazione di rifugi di emergenza e ricostruzione a seguito di catastrofi. Davis ha curato la prima edizione delle linee guida dell’ONU sui rifugi di emergenza post catastrofe e fa attualmente parte di una squadra impegnata nello sviluppo di linee guida in materia di ricostruzione delle abitazioni, per conto della Banca Mondiale, a Washington. Ha visitato oltre quaranta paesi per fornire consulenza ai rispettivi governi, alle Nazioni Unite, alle ONG e agli operatori privati in materia di contenimento dei rischi da calamità e promozione di metodi di ricostruzione efficaci. Nel 1996 è stato il primo cittadino britannico ad essere insignito del Premio Sasakawa delle Nazioni Unite, per il contributo fornito alla riduzione dei rischi da catastrofi a livello internazionale.
Davis ha visitato l’Italia in più occasioni, sia per tenere conferenze in diverse università, sia per studiare la situazione delle zone terremotate della Sicilia, della Basilicata e del Friuli. Ha scritto o curato sedici libri sulla prevenzione dei disastri ed è attualmente docente esterno in gestione dei disastri presso le università di Cranfield, Oxford Brookes e Kyoto.

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