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Convegni e Seminari 2009
Abitare il deserto

Giovedì 01 Ottobre ore 16.00
Galleria dell'Architettura

Esperienze di architettura minimalista nel Landscape Americano. Soluzioni ceramiche

Relatori

David Tyda Leggi

David Tyda

Direttore di Desert Living Magazine

Nota biografica:
Dopo una giovinezza trascorsa a Chicago, David Tyda si è trasferito nel New West dove, presso l’Arizona State University, si è laureato in scienze umanistiche e teoria dell’arte. Dopo la laurea Tyda ha lavorato come direttore responsabile della rivista The Ritz Carlton Magazine e diverse altre pubblicazioni specializzate in lusso e stile di vita. Per cinque anni ha occupato la posizione di caporedattore del Las Vegas Magazine, per poi ritornare in Arizona come membro della redazione di Desert Living. Forte di otto anni di esperienza in architettura e design contemporanei, Tyda ha aiutato a incrementare la diffusione di Desert Living nella comunità locale dei designer. Ha prestato le sue competenze di scrittore a US Airways Magazine, Hospitality Design, STRATOS, CondeNet e CITY. I suoi filmati sull’architettura nel deserto sono visibili su YouTube. In novembre, Tyda sarà il Contemporary Desert Living Tour Captain per la Greenbuild International Conference e farà visitare ai partecipanti i più significativi progetti architettonici a basso impatto ambientale nei dintorni di Phoenix.

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Michael P. Johnson Leggi

Michael P. Johnson

Architetto
Abstract
Michael P. Johnson presenta uno studio che mostra come gli architetti affrontano la dura realtà dell’ambiente desertico. I metodi che questi architetti usano per mitigare gli effetti di temperature che vanno dai -6 C° ai 48 C° saranno illustrati con esempi dei lavori di undici architetti, che hanno costruito o stanno costruendo oggi nel deserto di Sonora.
Abitare, nel ventunesimo secolo, permette all’architettura di andare oltre la semplice occupazione dello spazio di un edificio. La tecnologia e la metodologia di oggi sfida la dottrina del 1951 di Heidegger “Costruire Abitare Pensare”, dove egli afferma che “pensare a proposito del costruire non pretende di scoprire delle idee che possano servire di modello o di regola per effettive costruzioni”.
Le grandi idee di architettura producono costruzioni che elevano l’esperienza di occupare uno spazio dal livello ordinario a quello illuminato. E ciò accade, secondo Walter Gropius, “(quando) il  vostro contributo  è stato vitale”. Egli afferma che “ ci sarà sempre qualcuno che potrà continuare quello che voi avete realizzato e questo sarà la vostra partecipazione all’immortalità.. Questo è il modo in cui un architetto lascia un segno.

Nota biografica
Dopo la laurea presso l’Università del Wisconsin, tra il 1958 e 1967 ha acquisito una ricca esperienza professionale lavorando in diversi studi di architettura per poi fondare, nel 1968, il proprio studio professionale.
Considerato come uno di quegli artisti che non hanno mai tirato una netta linea di separazione tra la vita privata e il lavoro, Johnson esercita la propria professione secondo un chiaro codice etico e forti motivazioni personali. Questa sua speciale attitudine lavorativa è apprezzata in tutto il mondo, come si può riscontrare nei numerosi articoli a lui dedicati dalla stampa specialistica. Il suo approccio innovativo pone molta enfasi sull’ambiente, focalizzando l’attenzione sulla scoperta di quei valori sensibili allo spirito umano. Johnson ha ricevuto numerosi premi e, con il suo progetto per la residenza Yoder-Doornbos a Phoenix in Arizona, è risultato tra i vincitori del Ceramic Tiles of Italy Design Competition nell’edizione di Coverings del 2001.

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